Riparte Smart & Start edizione 2017. Agevolazioni per le start up innovative

Smart&Start Italia, il principale incentivo del Governo dedicato alla nascita e alla crescita delle start up innovative ad alto contenuto tecnologico, è stato rifinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con 95 milioni di euro per il biennio 2017-2018.

Le nuove risorse sono destinate alle start up innovative di tutta Italia che vogliono sviluppare prodotti, servizi o soluzioni innovative nel mondo dell’economia digitale, oppure che sono coinvolte in progetti di valorizzazione della ricerca pubblica o privata. Le società devono essere di piccola dimensione ed essere costituite da non più di 48 mesi.

Per richiedere le agevolazioni non sarà necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start Italia anche persone fisiche (compresi i cittadini stranieri in possesso del “visto start-up”) che intendono costituire una start-up innovativa. Possono ottenere tali agevolazioni anche le imprese straniere, che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano.

Smart&Start Italia finanzia programmi di spesa tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’iva). E’ previsto un finanziamento a tasso zero (della durata massima di 8 anni di valore pari al 70% delle spese ammissibili) e senza richiesta di garanzie per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all’avvio del progetto (impianti, macchinari e attrezzature tecnologici nuovi di fabbrica; componenti hardware e software; brevetti e licenze; progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche), inclusi i costi del personale dipendente.

L’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e comunque realizzate entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento.

Le start up localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia beneficiano anche di una quota di finanziamenti a fondo perduto (20%).

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