Incontri al MIUR. Insegnati religione cattolica: i sindacati chiedono un concorso riservato per i precari con almeno 36 mesi di servizio

Il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica è stato l’argomento al centro dell’incontro tra i rappresentanti del MIUR e le organizzazioni sindacali.

 

L’amministrazione si è limitata a raccogliere la posizione dei sindacati, che hanno presentato una proposta unitaria, che prevede lo slittamento del concorso ordinario in attesa di trovare soluzioni al personale precario, attraverso una fase concorsuale riservata.

L’esigenza della proposta sindacale nasce dal fatto che dal 2004, contrariamente a quanto previsto dall’art. 2 della Legge 186/03, non sono stati banditi nuovi concorsi.

La proposta sindacale prevede una prima fase con l’emanazione di un bando per un concorso per soli titoli, sul modello di quanto già sperimentato nella provincia di Trento, al quale possano accedere tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio (DPR 175/12), di almeno 36 mesi di servizio, dell’idoneità all’insegnamento.

La proposta prevede anche la riserva di tutti i posti disponibili per detto personale, fino al 2022.

Solo a partire dall’anno scolastico 2021/22 l’indizione del concorso ordinario per titoli ed esami.

L’amministrazione si è riservata di fare una verifica politica sulla proposta e riconvocare, successivamente, i sindacati.

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