La Uilpa Polizia Penitenziaria avvia raccolta di firme contro la chiusura della base navale di Favignana

Lunedì 7 marzo, a partire dalle 9, davanti l’ingresso del palazzo municipale di Favignana i rappresentanti della Uilpa polizia penitenziari daranno il via a una raccolta di firme da consegnare al Prefetto di Trapani Leopoldo Falco contro la chiusura della base navale della Polizia Peniternziaria di Favignana.

Si tratta dell’ennesima iniziativa del segretario generale Uilpa Trapani e coordinatore regionale Uilpa Polizia penitenziario Gioacchino Veneziano per scongiurare la chiusura della base navale egusea prevista in seguito alle disposizioni del ministero della Funzione Pubblica per la razionalizzazione delle forze dell’ordine.

Nei giorni scorsi, infatti, la Uilpa ha fatto appello con una nota ai senatori,  ai deputati regionali del territorio e al sindaco di Favignana affinché potessero interessarsi del caso, ricevendo alcuni riscontri positivi.

Negli scorsi giorni si è svolta, inoltre, l’assemblea con il personale della base navale alla quale ha partecipato anche il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto.

“Siamo convinti – ha detto Veneziano nel corso dell’assemblea - che il Ministro Orlando comprenderà che la base navale della polizia penitenziaria a Favignana è una risorsa unica ed imprescindibile per i compiti istituzionali che in essa sono svolti, considerato che l’esigenza di trasportare nel più breve tempo possibile i detenuti dalla terraferma al carcere di Favignana e viceversa può essere svolta in maniera efficiente  solo con il mantenimento di questo presidio”.

“Il Sindaco Pagoto – afferma il segretario Uilpa -, intervenendo ha dimostrato una grande vicinanza al personale del corpo di Polizia Penitenziaria, mettendo in risalto le indubbie ricadute di tale presenza nei confronti dei cittadini della comunità isolana, considerato che la base navale della Polizia Penitenziaria a Favignana è presente da oltre 30 anni e che è sempre stata punto di riferimento come Forza di Polizia, intervenendo più in 100 occasioni di malori o incidenti sia in mare sia sulla terraferma, nei casi di sbarchi di migranti, coadiuvando le operazioni di controllo nell'area marina protetta delle isole Egadi”.

“Il primo cittadino, inoltre, - conclude Veneziano - ha assicurato che a breve tramite il Presidente del Consiglio comunale Ignazio Galuppo indirà una conferenza di capi gruppo per porre la questione al consiglio comunale, coinvolgendo anche il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco, considerato che la questione investe problemi di ordine e di sicurezza pubblica”.

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